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Bion,povero Lui "parla difficile"! .... ma Perché povero Lui?
Ma perché, cercando di fare qualcosa di nuovo, una teoria del pensiero psicotico, si trova a dover inventare un linguaggio, una serie di proposiziioni correlate, per dire cose che nel linguaggio "normale" non possono essere dette.
Nei tentativi di descrivere stati della mente primitivi, sia in senso genetico che nella stratificazione del pensiero, ovvero stati nascenti o crepuscolari, si dovrebbero usare parole "pulite" con un significato preciso.
v.Aristotile- e il tanto maltrattato ,bistrattato e malinteso principio di non contraddizione ( wikipedia)
"Absit iniuria verbis" ...... ovvero si tenga conto dell'imprecisione inevitabile insita nella parola e nel fraseggio, che, condannato alla linearità, cerca di descrivere stati di cose che hanno uno statuto superiore, una complessità più articolata di quella esprimibile col linguaggio stesso, soprattutto scritto.
Da qui la ricerca di parole nuove.
Ma, o si va sul neologismo [salvo ricascare nella palta semantica quando si cerca di dare una definizione ( ohimè necessariamente verbale) dei nuovi termini], o si cerca di dare una nuova definizione a termini vecchi e si torna al problema di cui sopra..
Bion cerca di andare su modelli astratti ritenendo adeguato il riferimento a concetti molto astratti e matematici ........ . impresa difficile.
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Difficile spiegare ad un tonno cosa sia una capra.
Difficile spiegare ad una capra cosa sia un tonno.
( prossimamente vedi Popper)
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